mercoledì 24 febbraio 2010

Papiro Ebers


Il Papiro Ebers (ca. 1550 a.C.), dal nome del suo acquirente europeo, è un rotolo di papiro lungo 20 metri ed alto 20 centimetri, suddiviso da 108 pagine e databile alla XVIII dinastia egizia, più precisamente al regno di Amenhotep I, anche se il testo potrebbe essere notevolmente più antico. Il papiro venne acquistato nell'inverno 1873-1874 a Tebe da Georg Ebers. Attualmente è conservato presso la biblioteca dell'Università di Lipsia, in Germania.
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Il papiro è scritto in ieratico e contiene un grande numero di prescrizioni mediche. Nelle 110 pagine riporta circa 700 formule magiche e rimedi di vario genere.
Benché il contenuto faccia spesso riferimento alla magia e ritenga causa di molti mali l'influsso dei demoni e altre superstizioni, il testo conferma anche l'esistenza di una vasta cultura medica dovuta alla pratica empirica ed alla osservazione.
Nel trattato sul cuore si rileva che cuore è il centro della circolazione sanguigna con vasi che lo collegano a tutto l'organismo. Gli egizi aveano scarse conoscenze sulle funzioni dei reni e facevano del cuore il punto focale di tutti i vasi di trasporto di fluidi nell'organismo trasportassero sangue, sudore, urina o sperma.
I disordini mentali come la depressione e la demenza sono trattati in maniera dettagliata in un modo che sembra rivelare come, per gli antichi egizi, i disturbi fisici e quelli mentali hanno la stessa origine.
Il papiro contiene anche capitoli sulla contraccezione, sul riconoscimento delle gravidanze, sulla ginecologia in generale, sui disturbi intestinali, sui parassiti, sui problemi oculistici e dentistici, sul trattamento chirurgico degli ascessi e dei tumori, sulle fratture ossee e sulle ustioni.
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Alcuni rimedi
- I vestiti possono essere protetti dai topi e dai ratti applicandovi grasso di gatto.
- Mezza cipolla e la schiuma della birra erano considerati "un delizioso rimedio contro la morte".
- Per l'evacuazione del ventre: latte di vacca, grano, miele; ridurre in poltiglia, setacciare e cuocere, assumere in quattro volte.
- Un rimedio per le viscere: meliloto, datteri; cuocere in olio; ungere la parte malata.
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