martedì 23 febbraio 2010

Giovanni Guareschi


Molti dei cappotti russi distribuiti ai poveri hanno una piccola toppa nel petto o sulla schiena. Una piccola toppa rotonda che chiude il buco attraverso il quale entrò una pallottola e uscì un’anima. Il mio cappotto ha una piccola toppa proprio in corrispondenza del cuore. E’ ben cucita e di panno spesso – ma dal forellino che essa copre – entra un sottile soffio d’aria gelida anche quando non c’è vento. E il cuore duole, trafitto da quello spillone di ghiaccio.
.
da Diario Clandestino [1946] di Giovanni Guareschi
.
In fondo tutti portiamo un cappotto come questo.
.
.

Nessun commento:

Posta un commento