Marc Chagall - Les Sirènes d'Ulysse
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Ulisse vicino all'isola delle sirene ordina ai suoi compagni di tapparsi le orecchie con la cera e di legarlo all'albero maestro della nave, in modo che potesse sentire il loro canto e non essere attratto dal loro richiamo.
Ulisse vicino all'isola delle sirene ordina ai suoi compagni di tapparsi le orecchie con la cera e di legarlo all'albero maestro della nave, in modo che potesse sentire il loro canto e non essere attratto dal loro richiamo.
L'isola sulla quale abitavano le sirene era arida e rocciosa, su molti scogli giacevano i resti delle vittime, e lo squallido e macabro aspetto dei luoghi contrastava con il meraviglioso canto delle strane creature che vi dimoravano.
Il loro canto ingannevole giungeva ad Odisseo chiaro e precisamente:
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"O molto illustre Ulisse, o degli Achei
Somma gloria immortal, su via, qua vieni,
Ferma la nave; e il nostro canto ascolta.
Nessun passò di qua su negro legno,
Che non udisse pria questa che noi
Dalle labbra mandiam, voce soave;
Voce, che innonda di diletto il core,
E di molto saver la mente abbella.
Ché non pur ciò, che sopportaro a Troia
Per celeste voler Teucri ed Argivi,
Noi conosciam, ma non avvien su tutta
La delle vite serbatrice terra
Nulla, che ignoto o scuro a noi rimanga"
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