martedì 21 luglio 2009

Felice Ficherelli


Felice Ficherelli - Tarquinio e Lucrezia
Olio su tela - 117 x 163,5 cm - Roma, Accademia Nazionale di San Luca
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Della pittura licenziosa della metà del Seicento, Tarquinio e Lucrezia di Felice Ficherelli, detto il Riposo, si qualifica certamente come uno dei capolavori. Il dipinto rappresenta un episodio legato alla storia dell’antica Roma, quando Sesto Tarquinio, figlio di Tarquinio il Superbo, sta per violare Lucrezia, sposa fedele di Tarquinio Collatino, sul talamo nuziale. Non sopportando l’oltraggio subito, la donna si ucciderà con un pugnale e il suo suicidio provocherà la cacciata del Superbo da Roma, la fine della monarchia e la nascita della repubblica. Le figure, incorniciate da una cortina rossa che si apre come un sipario teatrale, si snodano in uno spettacolare taglio compositivo che vede il corpo di Lucrezia, in orizzontale, contrapporsi a quello di Tarquinio, in diagonale. L’ enfasi dell’evento viene accentuata dal gesto plateale e violento dell’aggressore al quale la donna oppone una debole difesa, quasi una rassegnazione verso l’inevitabile tragedia che sta per consumarsi.
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