![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9-wWp2rSNIu_n2kZYuEppM529PxqcBfCL38vTQzCGcUwaKXgD3HjqpPOd8-mMMp5wa632Oop8By3HOGCoDQTSEt6uvfS6iF0hTquYK9SXrWSpBKKgjfdg_PQ9Jnrj_jmfs8s_H0nHOQ/s400/01.jpg)
Tracce d'inchiostro sulle sue dita
morte e anche
un azzurro alone sulle guance
forse le guance appoggiò alle dita
pensando l'ultimo pensiero
della vita.
.
da Poesie 1972-2002 di Vivian Lamarque
.
.
Cupe tinte - Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni.
Nessun commento:
Posta un commento