martedì 15 settembre 2009

Psiche


François Gérard - Psyché et l'Amour (Cupid and Psyche)(1798)
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Fanciulla di straordinaria bellezza, Psiche scatena la terribile gelosia di Venere, la quale ordina ad Eros di suscitare in lei la passione per un uomo di vile condizione.
Il dio però si innamora della fanciulla e la fa condurre in un favoloso palazzo dove ogni notte si reca a farle visita sotto false sembianze. Eros chiede alla giovane di non tentare di conoscere la sua identità pena l'abbandono.Una notte, tuttavia, Psiche, istigata dalle sorelle maligne e invidiose e armata di un coltello, si avvicina al dio facendo luce con una lampada. Così, una goccia d'olio cola dalla lucerna sulla spalla di Eros, il quale si desta e, deluso, abbandona la fanciulla.
Nella disperata ricerca del perduto amore Psiche giunge al palazzo di Venere. La dea, mossa dall'ira, sottopone la fanciulla a una serie di prove, che Psiche riesce a superare grazie all'aiuto di esseri divini. Eros intanto, in preda alla nostalgia, si pone alla ricerca dell'amata e, trovatala, chiede a Giove il permesso di sposarla.Il re degli dei ordina quindi a Mercurio di andare a prendere Psiche e di condurla sull'Olimpo tra gli immortali. Dal loro matrimonio nasce una figlia, Volupta, il Piacere in senso stretto.
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