giovedì 11 marzo 2010

Splendor Solis


Le braccia dell'Arte
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Lo Splendor Solis è uno dei manoscritti alchemici più belli ed illuminati. Le versioni più antiche, che ora si trovano a Berlino, nello Kupferstichkabinett, nel Museo Prussiano Statale, sono datate intorno al 1532-35, e furono realizzati nella forma di manoscritti medioevali disegnati su vellum, con bordi decorati in oro come un libro di Ore. Le copie più tarde, a Londra, Kassel, Parigi e Nuremberg sono altrettanto belli.
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L'opera in sé consistite in una serie di 22 immagini molto elaborate, inserite in bordi e nicchie ornamentali. Il processo simbolico mostra la classica morte alchemica e la rinascita del Re, e comprende una serie di sette ampolle, ciascuna associata con un pianeta. Nelle ampolle viene mostrato il processo di trasformazione di uccelli e animali simbolici nel Re e nella Regina, le tinture rossa e bianca. Ciò ricorda la sequenza del Pretiosissimum Donum Dei che probabilmente è precedente, risalendo al 15° secolo circa. Benchè lo stile delle immagini dello Splendor Solis suggerisca un epoca precedente, esse risalgono al 16° secolo.
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Lo Splendor Solis venne associato al leggendario Salomone Trismosin, insegnante di Paracelso. Glli scritti del Trismosin furono pubblicati più tardi con molte illustrazioni, nell'Aureum Vellus, oder Guldin Schatz und Kunst-kammer, 1598, che fu più volte ristampato. Una traduzione francese intitolata La Toyson d'or, ou la fleur des thresors uscì a Parigi nel 1612 con numerose incisioni di pregevole fattura, alcune delle quali colorate a mano.
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