giovedì 11 marzo 2010

ore 12:00 - momento zen


Grasshoppers, eaten in Oaxaca, Mexico
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Grasshoppers è una parola che m'è sempre piaciuta, anche quando non sapevo cosa significasse: mi piaceva il suono; letteralmente significa "che salta sui prati". Anche il guacamole mi piace molto (avocado, lime e abbondante pepe. Si può fare anche col limone ma con il lime è tutta un'altra cosa. Come il "margarita" del resto.). La tortilla che sta sotto a tutto, anch'essa è unica. La classica focaccia di farina di mais non è paragonabile a nessun alimento della nostra tavola, perché ha una versatilità assoluta che forse, alla lontana, può ricordare solo quella della pizza.
Concludendo, come molte donne che prese a "pezzi" (attenzione, nel senso "gli occhi"" il naso", "la bocca" ecc.) risultano impeccabili, assemblando poi il tutto, invece, l'insieme non convince; anche questo piatto ha qualcosa che "non scende" chissà cos'è?
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