martedì 9 marzo 2010

La merda dell'umanità


Ce ne sono di schifosi al mondo ma i peggiori di tutti sono i pedofili.
Le novità del macabro mercato del turismo del sesso sono ora i piccoli haitiani. Proprio quelli vittime del terremoto, i più poveri, i più soli e per questo più deboli e, soprattutto, facilmente disponibili.
A fare il punto sul post-terremoto ad Haiti è il coordinatore dell’Ecpat-Repubblica Domenicana, Luis Mendez Jimenez, che in questi giorni si trova a Roma.
Nella Repubblica Dominicana “gli arrivi di turisti, e fra quelli anche quelli del sesso, non hanno subito cambiamenti negli ultimi mesi. Ipotizziamo anche che persone arrivino da noi e poi si spostino ad Haiti”. Fra i turisti del sesso che si rintracciano nella zona, spiccano i tedeschi, i canadesi, gli ucraini, i russi ed anche gli italiani. “Dalle informazioni che ricevono dalla polizia e dagli stessi bambini – continua – i turisti nelle ultime settimane fanno esplicita richiesta di bambini haitiani, soprattutto se di colore, a scopo sessuale. Bambini che sono i più poveri” e quindi più facilmente adescabili. Sui bambini haitiani, l’operatore umanitario dice che «ci sono moltissimi bambini orfani, e sono considerati tali anche se hanno genitori o parenti. Sono quindi senza un punto di riferimento e vagano. Li vediamo in giro per le strade, sia di Haiti sia di Santo Domingo, e lo sfruttamento sessuale è un rischio reale e possibile. È difficile fare i controlli - prosegue – ma il turismo sessuale è sempre esistito, come si fa ad escluderlo?”. E sugli interventi del dopo sisma, “ora cominciano i problemi” afferma il rappresentante dell’Ecpat: “A distanza di quasi due mesi dal terremoto, gli aiuti via via si stanno riducendo. Non tutti i sostegni promessi sono arrivati. Però la gente continua a stare per le strade, c’è ancora tanto da fare visto che tutto è stato distrutto. È difficile organizzare un processo di ricostruzione quando le istituzioni non ci sono”.
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