giovedì 18 febbraio 2010

Yasmina Khandra


Pensiamo di sapere. Allora abbassiamo la guardia e facciamo come se tutto andasse per il meglio. Con il tempo finiamo per non prestare più attenzione alle cose come si dovrebbe. Siamo fiduciosi. Cosa possiamo voler di più? La vita ci sorride, e anche la sorte. Amiamo e siamo amati. Possiamo realizzare i nostri sogni. Tutto va bene, tutto ci arride… Poi, inaspettatamente, il cielo ci cade sulla testa. Una volta a terra ci accorgiamo che la vita, tutta la vita – con i suoi alti e bassi, le sue fatiche e le sue gioie, le sue promesse e i suoi fallimenti – è attaccata a un filo inconsistente e impercettibile, simile a quello di una ragnatela. D’un tratto il minimo rumore ci spaventa e non abbiamo più voglia di credere a nulla. Vogliamo solo serrare gli occhi e non pensare più a niente.
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Da L’attentatrice di Yasmina Khandra
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