giovedì 18 febbraio 2010

Olive Thomas: suicidio o assassinio?


Il primo scandalo di Hollywood può essere considerato quello della morte di Olive Thomas, la "briosa reginetta delle Ziegfeld Follies", diva della Selznick Pictures di Myron Selznick. L'attrice era stata rinvenuta da un cameriere, morta sul pavimento dell'Appartamento Reale dell'Hotel Crillon a Parigi, mentre stringeva - completamente nuda sopra una stuoia di ermellino - una bottiglietta di bicloruro di mercurio in granuli. Veleno. Già diva a sedici anni come fotomodella preferita dalle pagine di Vogue, Olive Thomas veniva definita "la donna più bella del mondo". Non stupì quindi il fatto che Hollywood la avesse chiamata nel grande circo del cinema. Nel 1919, dopo film di straordinario successo come Betty Takes A Hand e The Follies Girl, la Thomas poteva contare su contratti principeschi e la protezione di Selznick, Nel 1920 l'apice della popolarità giungeva col film The Flapper e con il matrimonio col divo Jack Pickford, fratello della celebre Mary. La morte di Olive, simbolo di gioventù, bellezza e ricchezza, sconvolse Hollywood, tutta l'America e ovviamente il celebre marito che, sui rotocalchi, non mancava di pubblicizzare insieme a Olive l'unione perfetta tra "la ragazza americana ideale" e "il ragazzo americano ideale". Il supposto suicidio della Thomas lanciava un'ombra su questa felicità apparente, e soprattutto - con grande preoccupazione dei produttori - sulla Selznick Pictures che, come sosteneva la pubblicità, "faceva film per creare famiglie felici".Le indagini condotte in Francia portarono alla luce la verità che, prevedibilmente, mal si accordava con l'immagine idilliaca della diva. La Thomas, nel suo soggiorno parigino in attesa del marito impegnato sul set di The Little Shepherd Of Kingdom Come, visitava night-club ambigui, frequentati dalla malavita cittadina. Perché questa sorta di discesa agli inferi di una star solare come lei? La Thomas era semplicemente alla ricerca di consistenti dosi di eroina da consegnare al marito Jack, tossicodipendente. Non essendo riuscita ad ottenere ciò che voleva, la diva si era uccisa. Poco tempo dopo, sul taccuino di un losco capitano dell'esercito americano di nome Spaulding, smascherato come spacciatore di droga, venne scoperto il nome dell'attrice.
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