Homo homini lupus

Cupe tinte - Spesso le opere d’arte e la morte sono strettamente intrecciate le une all’altra. La realtà crudele espressa in immagini può essere sgradevole; eppure se l’energia che traspare dovesse essere riconosciuta cupa e ingiusta potrebbe non essere solo a causa di ciò che rappresenta. Dobbiamo piuttosto vederla come il tentativo di affrontare ciò che di oscuro c’è nelle nostre vite e nel mondo in cui viviamo, come un processo per mutare in comprensione le nostre incomprensioni.

lunedì 15 febbraio 2010

Lorenzo Delleani

Lorenzo Delleani - Bue squartato (1954)

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Tanto per restare in tema...

Tre buoi squartati, appesi ai ganci di un macello, emergono, con la violenza dei loro rossi e bianchi fatti di materia raggrumata, da una profonda oscurità. Le carcasse dei tre animali, disposte su differenti piani, occupavano l'intera tavoletta e paiono come crocifisse alle travi del soffitto. E' questa una delle opere dove si rivela nel modo più potente quell'inclinazione trasfiguratrice talvolta presente nell'arte di Delleani. La scelta del soggetto, poi, è carica di significato, dacchè rimanda ad un dipinto di Rembrandt, uno degli artisti più amati da Delleani, Il bue macellato del 1655 (Parigi, Louvre).