mercoledì 10 febbraio 2010

Johann Heinrich Fussli


Johann Heinrich Fussli - Peccato inseguito dalla morte (1796)
Kunsthaus, Zurigo
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Johann Heinrich Fussli, pittore svizzero, ebbe una personale visione dell’arte come trasposizione sulla tela di visioni interne, di incubi, di emozioni profonde che lo spingono ad avvolgere turbate immagini femminili in evanescenti chiaroscuri lunari ed in preda ad allucinate fantasie romantiche. Lunare ed estroso è il suo Peccato inseguito dalla morte derivato da un episodio del Paradiso perduto di Milton, un autore molto ammirato dal Fussli alla pari di Dante, Omero e Shakespeare. Il dipinto è dominato dalle brume e dagli spettri, che sembrano fuoriuscire dai meandri più tenebrosi dell’inconscio. L’ombra della morte ghermisce i seni di una fanciulla e vuole trascinarla con sé nel precipizio. Li tormenta con unghie affilate approfittando delle catene che impediscono la fuga. E non possiamo nemmeno immaginare che sono destinati ad essere posseduti dalla morte, essi rappresentano la realtà più perenne dell’universo e la loro totale scomparsa non si riesce in alcun modo ad accettare.
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