mercoledì 2 dicembre 2009

Il principe Raimondo di Sangro


Chi si trovasse a transitare da Napoli, per turismo o per lavoro, non può lasciarsi sfuggire una visita alla Cappella Sansevero dei Sangro, altrimenti nota come "La Pietatella". Costruita nel 1590 come cappella sepolcrale della nobile famiglia dei Sangro, è attigua al palazzo abitativo cui era collegata da un cavalcavia misteriosamente crollato, senza cause apparenti nel 1889.Nella Cavea sotterranea sono oggi conservate, all’interno di due bacheche, le famose Macchine Anatomiche, ovvero gli scheletri di un uomo e di una donna in posizione eretta, con il sistema artero-venoso quasi perfettamente integro.
La tradizione vuole si tratti di persone morte accidentalmente, cui Raimondo de Sangro avrebbe inoculato una sostanza di origine e composizione sconosciute, che avrebbe "metallizzato" tutte le vene, le arterie, i vasi capillari e alcuni organi. Altra ipotesi è quella della ricostruzione del sistema circolatorio eseguita da un medico anatomista, sotto la direzione di Raimondo de Sangro, con cera d'api ed altro materiale. In tal caso, tenuto conto delle esigue conoscenze anatomiche dell'epoca intorno al sistema circolatorio, stupisce la perfezione con la quale esso sarebbe stato riprodotto.
Le Macchine in realtà furono probabilmente realizzate dal medico palermitano Giuseppe Salerno, effettivamente sotto la direzione di Raimondo di Sangro; il reperimento di atti notarili e fedi di credito consente di datare questi “lavori” al 1763-64. L'interesse che la Cappella ha suscitato nei secoli, stimolato dalle leggende metropolitane sorte intorno all'enigmatica figura del Principe, va però ben oltre il valore estetico delle opere ivi conservate. Gli amanti del sapere esoterico hanno assegnato al Tempietto di Raimondo di Sangro una posizione preminente nel loro vasto universo di luoghi dedicati alla "cultura alchemica": viene annoverato, infatti, tra le dimore filosofali, assieme alle Cattedrali di Notre-Dame de Paris e d'Amiens, con le quali si tenta di evidenziare i simbolismi comuni interpretati nell'ambito degli insegnamenti iniziatici. I seguaci delle scienze occulte, alimentandosi dell'ingiuriosa fama di stregoneria in cui è stata avvolta la memoria del Principe, sfruttano la Cappella per diffondere la fama di una Napoli Noir, città magica al pari di Torino, Praga e Lione. Ancora oggi, a circa due secoli e mezzo di distanza,a parte le ipotesi prima citate, non si sa attraverso quali procedimenti o adoperando quali materiali si sia potuta ottenere una tanto eccezionale conservazione dell’apparato circolatorio.
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