mercoledì 25 novembre 2009

la linea: fuori dal grigio, dentro nel blu.


La linea della schiena.
La osservo e mi perdo nel magnetismo che esercita.
…mi confonde guardarla: è morbida, è sinuosa, è sibilante, come un serpente.
In quella curva convogliano da tutto il corpo le scosse elettriche del piacere.
Si muove lenta e ipnotica al ritmo regolare del respiro, e i muscoli, sotto la pelle, si contraggono quasi vivessero di vita propria.
E poi le mani che scorrono sulle scapole si fermano leggere dietro la nuca e quindi stringono con forza, stringono e fanno da preludio alle labbra che percorrono la linea sfiorando le vertebre.
lungo la sua spirale si concentrano brividi di eccitazione che tra poco esploderanno propagandosi.
L
inea che si allarga sui fianchi morbidi.
Linee indefinite che si confondono e si intrecciano e si interrompono per poi riprendere il percorso di un corpo su un altro.
E allontanando la morte si perdono nell'oblio... fuori dal grigio, dentro nel blu.
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