lunedì 14 settembre 2009

Un diavolo per capitello


La meridiana sta facendosi sempre più rara. La si incontra in qualche castello, in qualche villa antica, ma dalle vie campestri, dalle cascine, dai cortili modesti, che in altri tempi adornavano la loro squallida povertà delle sue tinte vivaci, è scomparso del tutto; corroso lo stilo dalla ruggine, sbiadite le figure ingenue delle allegorie, le parole ammonitrici dei cartigli, dalla violenza centenaria del sole, di quel dio stesso del quale perpetuava il culto poetico. E i proprietari sorriderebbero a chi ne proponesse il restauro. Eppure nessuna cosa era più semplice. Più infallibile, più prossima all’infinito e al divino, dell’umilissimo orologio solare fatto con un po’ di colore e con un’asta sottile infissa nel muro!
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