lunedì 14 settembre 2009

Franz Kafka - Il villaggio vicino


Mio nonno soleva dire: “La vita è incredibilmente breve. Oggi, nel ricordo, mi si accorcia a tal punto che a malapena, per esempio, riesco a concepire come un giovanotto possa decidere di recarsi a cavallo fino al villaggio vicino senza il timore che, a prescindere da accidenti sfortunati, il tempo stesso di una vita normale e serenamente vissuta sia di gran lunga inadeguato a tale viaggio.
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Il villaggio vicino di Franz Kafka da La metamorfosi e altri racconti
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Questo racconto reca in sé alcuni elementi distintivi del mondo dello scrittore praghese e, con essi, un quadro dei limiti delle azioni umane in quel particolare contesto.
Muoversi dal proprio villaggio, per quanto breve sia il percorso che separa dalla meta più vicina, diventa un’avventura senza ritorno. La radicalità dello scrittore a questo riguardo è nota: il mondo di Kafka non concede pause o digressioni, intervalli nello scorrere delle vicende quotidiane. La realtà non è più un fenomeno che può venire in luce, ma un enigma la cui soluzione, data per possibile in un altro ordine del discorso (sconosciuto al personaggio come al lettore), è del tutto negata all’uomo che la ricerca.
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