Questa signora nella foto è Linda Maree Naggs, una spogliarellista di 40 anni, sotto processo a Melbourne con l’accusa di avere stuprato – “per sbaglio”, dice lei – il testimone dello sposo a una festa di addio al celibato. La penetrazione sarebbe stata compiuta con un pene artificiale assicurato al corpo della donna con delle cinghie. La vittima, secondo l’accusa, era nudo, accovacciato “a pecoroni”, ma non era consenziente. La difesa invece si domanda come mai l’uomo si era “posizionato in quel modo in prossimità del fallo” e asserisce che l’eventuale penetrazione, ammessa ci fosse stata, sarebbe da considerarsi una sorta di “stupro accidentale”. Chiede inoltre ai giurati di tenere presente che la donna è “una madre che lavora e ballerina professionista da 13 anni”. (Fonte)
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