
martedì 2 marzo 2010
Caspar David Friedrich
Bocce al tritolo

World Net Daily, una testata politicamente alla destra di Attila l’Unno, riferisce dell’allarme in Inghilterra per la possibilità di attacchi suicidi da parte di giovani e avvenenti terroriste islamiche con i seni imbottiti di tritolo. Secondo la fonte, agenti del MI5, il servizio di sicurezza britannico, avrebbero le prove che chirurghi vicini ad Al Qaeda si sarebbero addestrati presso alcuni ospedali del Regno Unito nelle tecniche necessarie per eseguire interventi intesi a impiantare bombe al posto del più usuale silicone. Secondo il WND, il metodo sarebbe già stato sperimentato sulle natiche di terroristi maschi. (Fonte)
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lunedì 1 marzo 2010
Fernando Pessoa - O Livro do Desassossego

Pessoa nel presentare il suo personaggio Bernardo Soares ne Il libro dell'inquietudine dice di lui un paio di cose che mi sono particolarmente care.
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... quel patimento che nasce dall'indifferenza proveniente dall'aver sofferto molto.
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La sua voce era opaca e tremula come quella delle persone che non sperano in niente perchè conoscono la perfetta inutilità della speranza.
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da Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares di Fernando Pessoa
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Trionfo della morte - Clusone

La Signora del mondo, XV secolo (part.)
affresco sul muro esterno dell'Oratorio dei Disciplini (Clusone)
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Il trionfo della morte è un tema iconografico a carattere macabro diffuso nel tardo medioevo a partire dal Trecento, soprattutto in area franco-tedesca e nell'area alpina. Se ne contano quasi 300 esempi comprendendo anche le danze macabre e il tema iconografico dell'"Incontro dei tre morti e dei tre vivi".
Questa iconografia macabra in alcuni casi anticipa la peste nera del 1348, che decimò la popolazione europea riempiendo le città di cadaveri, in altri ne è una conseguenza diretta. Se nelle opere prima della fatidica peste il trionfo della morte è più che altro connesso con il tema del Giudizio universale, talvolta correlato da una rappresentazione del Paradiso e dell'Inferno legata alla descrizione dantesca, nelle opere più tarde inizia a comparire la morte stessa che decima "gratuitamente" la popolazione, in una visione desolata non necessariamente connessa con il tema della salvezza, ma piuttosto si tratta di rielaborazioni fantasiose di quella che fu una tremenda esperienza collettiva.
Nei Trionfi vi è rappresentata solitamente la morte, come uno scheletro armato di falce che colpisce diverse categorie di persone, sottolineando in particolare come Re, papi e gente comune siano uguali dinnanzi ad essa, che viene talvolta aiutata da altri scheletri o da demoni.
Questa iconografia macabra in alcuni casi anticipa la peste nera del 1348, che decimò la popolazione europea riempiendo le città di cadaveri, in altri ne è una conseguenza diretta. Se nelle opere prima della fatidica peste il trionfo della morte è più che altro connesso con il tema del Giudizio universale, talvolta correlato da una rappresentazione del Paradiso e dell'Inferno legata alla descrizione dantesca, nelle opere più tarde inizia a comparire la morte stessa che decima "gratuitamente" la popolazione, in una visione desolata non necessariamente connessa con il tema della salvezza, ma piuttosto si tratta di rielaborazioni fantasiose di quella che fu una tremenda esperienza collettiva.
Nei Trionfi vi è rappresentata solitamente la morte, come uno scheletro armato di falce che colpisce diverse categorie di persone, sottolineando in particolare come Re, papi e gente comune siano uguali dinnanzi ad essa, che viene talvolta aiutata da altri scheletri o da demoni.
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Cesare Pavese
Isidore Isou
la gente... le persone
Bob Marley
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