giovedì 30 luglio 2009

Dove la morte non ha domini e dove il tempo varca i confini


Fu a quel punto che avvertii una improvvisa sensazione di bagnato, arrivai a pensare di essere venuto senza essermi accorto di nulla. Allungai una mano e sentii come se un elefante fosse venuto al posto mio, ma al tatto lo sperma appariva troppo consistente e per di più vischioso. Non sapevo più che pensare, sollevai il busto e guardai. Il buio impediva di distinguere il liquame sia nell’aspetto che nel colore.
Iniziai a preoccuparmi, “E se fosse stato qualcosa di patologico, mio dio e se era sangueeeee?”
“Ma che succede” dissi allarmato e in tachicardia accendendo la lucina di cortesia.
Gli occhi celesti-rossi-lacrimanti-un-pò-fuori-dalle-orbite erano più eloquenti di qualsiasi spiegazione: mi aveva vomitato sul cazzo.
Cristo… non ci posso pensare…mi aveva vomitato veramente i cocktail sul cazzooooo!
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Certe volte non so spiegarmi i miei comportamenti; dico solo che continuammo a vederci per un altro po’ di tempo ma da quella prima volta evitai di mettere il mio gioiellino in quella lavatrice fuori fase e presi io l’iniziativa nei suoi confronti… decisamente un'altra classe visto le urla da lupo mannaro che tirava fuori; ma questa è un’altra storia.
4.4
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