
Leonida I (greco Λεωνίδας -figlio del leone-; Sparta, 540 a.C. ca. – Termopili, 11 agosto 480 a.C.) fu re di Sparta tra il 490 a.C. e il 480 a.C..
La sua fama è legata alla strenua resistenza che oppose sul passo delle Termopili all'esercito persiano, guidato dal re Serse, durante la Seconda Guerra Persiana.
La sua fama è legata alla strenua resistenza che oppose sul passo delle Termopili all'esercito persiano, guidato dal re Serse, durante la Seconda Guerra Persiana.
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Riporta Erodoto che durante il primo giorno di combattimenti, Serse esortò Leonida a gettare le armi.
Leonida rispose ironicamente:
.Μολών Λαβέ
(“venite a prenderle”)
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Dopo circa tre giorni di combattimenti incessanti, un greco traditore di nome Efialte, condusse il generale persiano Idarne, capo del corpo d'élite degli Immortali, in un sentiero di montagna che aggira il passo e che permise quindi di sorprendere i Greci alle spalle.
Prossimo alla sconfitta, Leonida decise di congedare il grosso dell'esercito e di rimanere con i suoi 300 opliti e alcuni di Tespia, per combattere fino alla fine.
Prossimo alla sconfitta, Leonida decise di congedare il grosso dell'esercito e di rimanere con i suoi 300 opliti e alcuni di Tespia, per combattere fino alla fine.
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La battaglia delle Termopili costò a Serse la perdita di più di 20.000 uomini.
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