venerdì 28 agosto 2009

Sadako Sasaki


Sadako Sasaki (7 gennaio 1943 - 25 ottobre 1955) era una bambina giapponese di Hiroshima. Aveva solo due anni, quando la bomba atomica "Little Boy" fu sganciata sulla sua città, il 6 agosto 1945.La piccola Sadako si trovava a casa, a circa due chilometri di distanza dal luogo dell'esplosione.
Si salvò.
Nel 1954, all'età di undici anni, mentre si stava allenando per una grande gara di corsa, fu colta da vertigini e cadde a terra. Le fu diagnosticata una grave forma di leucemia, conseguenza delle radiazioni della bomba atomica.La sua migliore amica, Chizuko Hamamoto, le parlò di un'antica leggenda secondo cui, chi fosse riuscito a creare mille gru - uccello simbolo di lunga vita - con la tecnica dell'origami avrebbe potuto esprimere un desiderio. Chizuko stessa realizzò per lei la prima, Sadako continuò nella speranza di poter tornare presto a correre.
Poco dopo aver intrapreso il suo progetto, Sadako conobbe un bambino nelle sue stesse condizioni, ed a cui era rimasto poco da vivere. Ella cercò di convincerlo a fare la stessa cosa, ma la sua risposta fu: so che morirò stanotte.
Durante i quattordici mesi trascorsi in ospedale, Sadako realizzò gru con qualsiasi carta a sua disposizione, comprese le confezioni dei suoi farmaci.Una versione della sua storia, vuole che Sadako fosse riuscita a completare 1300 gru, prima di morire; secondo un'altra, riferitaci da Eleanor Coerr nel suo romanzo Sadako and the Thousand Paper Cranes, Sadako sarebbe riuscita a completarne solo 644, mentre le restanti 356 sarebbero state aggiunte dai suoi amici.
Infine, tutte le gru sarebbero state sepolte con lei.
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