venerdì 2 ottobre 2009

Cesare Pavese - La terra e la morte (Da "Le poesie del disamore")


E allora noi vili
che amavamo la sera,
bisbigliante, le case
i sentieri sul fiume,
le luci rosse e sporche
di quei luoghi, il dolore
addolcito e taciuto
noi strappammo le mani
della viva catena
e tacemmo, ma il cuore
ci sussultò di sangue,
e non fu più dolcezza,
non fu più abbandonarsi
al sentiero del fiume
non piu servi sapemmo
di essere soli e vivi.
.
.

Nessun commento:

Posta un commento